Newsletter n. 1 – Agosto 2016

NEWSLETTER 1 – AGOSTO 2016

PERCHÈ UNA NEWSLETTER

Eccoci qui, con la nostra prima Newsletter. Un diario mensile scritto per raccontarvi il Consorzio, le sue iniziative, le storie delle persone che lo abitano, i benefici generati nella quotidianità delle persone che intercettano i suoi servizi, le relazioni di valore e i processi di welfare di comunità innescati sul territorio dell’Olgiatese.

Di volta in volta, sarà srotolata una trama di progetti, dati, numeri, risultati, nomi, volti ed emozioni. Sempre, sarà presente questa mail (nel caso vogliate scriverci opinioni, proposte, commenti, segnalazioni: teniamo molto a conoscere il vostro giudizio), e una rubrica domestica, intitolata squarci di speranza, vi saluterà in calce. Perché, checchè se ne dica in giro, là fuori, un po’ nascosto, c’è un mondo traboccante di bene e solidarietà: basta solo prendere il coraggio a due mani, chinarsi, ricercarlo con occhi nuovi e portarlo in superficie per accogliere tutta intera la sua sorgiva meraviglia.

1. UN SALTO DI QUALITÀ: RIGORE SCIENTIFICO PER MISURARE L’IMPATTO SOCIALE

Il 12 luglio è stata una giornata importante, a suo modo storica. Partecipando alla lezione Per la Promozione della coesione sociale nella comunità, tenuta all’Università di Padova dal professor di Psicologia Clinica, Gian Piero Turchi, il Consorzio ha avviato una collaborazione scientifica, che culminerà col dotarsi di un “termometro sociale” (felice esito dello studio trentennale del luminare torinese), strumento utile a misurare l’efficacia e l’impatto sociale del proprio operato. Un cambio di passo segnato dalla necessità di incarnare un modello di welfare innovativo, traguardando il futuro del terzo settore, non più centrato sulla mera erogazione di servizi, bensì sui legami relazionali e sull’assetto interattivo che la comunità alimenta di continuo, con gli operatori sociali chiamati ad anticipare le criticità e percorrere nuove strade. Qui potete leggere i suggerimenti snocciolati dal Professor Turchi e un commento del direttore, Andrea Catelli.

2. GIULIA RIGHETTO, LA NOSTRA CAMPIONESSA MONDIALE

Giulia

Lo scorso 19 giugno, a Dublino, si sono disputati i mondiali di Karate. Giulia Righetto, ragazza 22enne che frequenta il Centro Socioeducativo di Lurate Caccivio, cintura marrone-nera, ha partecipato all’edizione in rappresentanza della Nazionale WUKF, conquistando la medaglia d’oro per la categoria Kata adattato. Un’emozione ineffabile per lei, per i suoi genitori che le vogliono bene da sempre, per i suoi educatori e amici del Cse, con i quali cresce, ogni giorno. Genitori, educatori e amici del Cse che l’hanno festeggiata, a sorpresa, il 2 luglio.

Qui lo svolgersi del pomeriggio, i sorrisi impastati alle lacrime, e l’intervista a Giulia la quale, timida e precisa nelle parole, si è concessa alla stampa.

3. YOUTH BANK OLGIATE: QUANDO I GIOVANI DIVENTANO AGENTI DI CAMBIAMENTO

È nato il Comitato Youth Bank dell’Olgiatese. Cinque giovani hanno raccolto la sfida lanciata dalla Fondazione Provinciale della Comunità Comasca in collaborazione con il Consorzio Servizi Sociali dell’Olgiate. Da febbraio a maggio hanno così costituito il comitato locale; rilevato le esigenze del territorio; perfezionato gli obiettivi e i criteri di valutazione; scritto il bando; partecipato alla conferenza stampa nella sede di Fondazione Comasca; promosso, via social e tramite il tradizionale volantino, il proprio comitato territoriale. L’obiettivo è ambizioso: rendere i giovani protagonisti attivi nella costruzione del benessere della comunità, attraverso la cura di programmi di utilità sociale in cui sono chiamati a gestire consapevolmente le risorse, sviluppando le loro competenze nell’elaborazione progettuale e nella gestione dei bilanci, accreditando loro la responsabilità del denaro e delle proprie decisioni.

Youth Bank Olgiate si rivolge a giovani dai 16 ai 25 anni che, mediante una proposta concreta, desiderino migliorare il territorio in cui risiedono. Lo spazio per metterci in gioco c’è, i fondi (52mila euro) anche, il tempo necessario a farlo pure: fino al 10 ottobre è possibile spedire i progetti a youth.olgiatese@outlook.it

Se volete cogliere quest’opportunità, cliccate qui.

4. NELLA CASA DI PAOLO E PIERA ACCADONO COSE SPECIALI

Con la presa in gestione della Casa di Paolo e Piera, sancita pochi mesi addietro, si è ulteriormente consolidata la collaborazione stretta tra il Consorzio Servizi Sociali dell’Olgiatese e la Fondazione Paolo Fagetti Onlus (che mantiene la proprietà dell’edificio). Nel ricordo generativo di valore e filantropia di Paolo Fagetti e Piera Betti, la Casa, in cui sono accolti minori disabili e accompagnate le loro famiglie, è divenuta, sempre più, una feritoia di speranza affacciata sul futuro per molti. Attività riabilitative, laboratori didattici e ludici-ricreativi, professionalità, empatia e tanto, tantissimo bene messo in circolo la abitano ogni settimana. Francesca, responsabile dei sabati di respiro, e Giulia, la mamma di un’ospite, qui, spiegano perché è così speciale.

5. UN “GIOCO DI SQUADRA” PER VINCERE LE LUDOPATIE

La Lombardia è la regione dove più prolifera il gioco d’azzardo. Como è la seconda provincia lombarda per spesa annua pro-capite per gioco d’azzardo, preceduta da Pavia. Questo poco invidiabile primato non rappresenta un destino ineluttabile, ma una piaga sociale che può essere sanata, con progettualità all’avanguardia unite all’impegno corale profuso dalla comunità.

Il Comune di Olgiate Comasco e tutti i Comuni dell’Olgiatese, coordinati dal Consorzio Servizi Sociali dell’Olgiatese, in partnership con il dipartimento dipendenze Ats Insubria Como, la Cooperativa Dialogica, la Fondazione Scalabrini e il Centro Servizi per il Volontariato, hanno deciso di scendere in campo, promuovendo l’iniziativa “Gioco di Squadra”. Un intervento, in itinere, declinato nella definizione di molteplici strategie di contrasto alle ‘ludopatie’, che poggiano sulla responsabilità sociale dei cittadini e delle organizzazioni del territorio dell’Olgiatese: una capillare campagna di comunicazione e informazione; giornate di sensibilizzazione pensate per gli anziani (il target maggiormente colpito dalle derive del fenomeno); sinergie instaurate con le scuole, grazie a laboratori di peer education (formazione tra pari) condotti direttamente dai ragazzi; coinvolgimento degli imprenditori, figure che intercettano difficoltà economiche e di salute manifestate dai lavoratori (coinvolgimento reso possibile grazie all’evoluzione del welfare aziendale e alla pratica della responsabilità sociale esercitata dalle imprese); partecipazione degli stessi gestori di esercizi, non demonizzati, bensì, in qualità di “primi osservatori” su potenziali clienti a rischio, considerati tasselli preziosi nel percorso di corresponsabilità che avvolge l’intera comunità.

Presso il Consorzio è attivo il servizio di consulenza (giocodisquadra@servizisocialiolgiatese.co.it) che presto sarà arricchito da una piattaforma territoriale, dove poter segnalare un bisogno e ricevere un aiuto concreto per gestire liti, conflitti, debiti, preoccupazioni. Perché vinci “solo quando smetti”.

Grazie per essere arrivati fin qui nella lettura. Siamo quasi alla fine, manca solo l’augurio per un periodo agostano che sia insieme di riposo e di “ricarica”. A presto!

Squarci di speranza

Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio si alzò, andò ad aprire e vide che non c’era nessuno.

(Martin Luther King)