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PON Inclusione – avviso 3/2016

Il Consorzio Servizi Sociali dell’Olgiatese ha ottenuto un finanziamento a valere sull’Avviso pubblico n. 3/2016 (Fondo Sociale Europeo 2014-2020, Programma Operativo Nazionale “Inclusione”), per l’attuazione del Sostegno per l’inclusione attiva.

Il Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) è una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un beneficio economico (Carta SIA) alle famiglie in condizione di povertà nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile (anche maggiorenne) o una donna in stato di gravidanza accertata.

Dal 1° gennaio 2018 il SIA è stato sostituito dal Reddito di inclusione (REI).

Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente deve aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi, individuati dai servizi sociali dei Comuni (coordinati a livello di Ambiti territoriali), in rete con gli altri servizi del territorio (i centri per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole) e con i soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità. Il progetto viene costruito insieme al nucleo familiare sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni e coinvolge tutti i componenti, instaurando un patto tra servizi e famiglie che implica una reciproca assunzione di responsabilità e di impegni. Le attività possono riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l’adesione a progetti di formazione, la frequenza e l’impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute. L’obiettivo è aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia.

Le azioni finanziate sul progetto PON Inclusione grazie ai fondi EU sono:
AZIONE A – RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI SOCIALI
AZIONE B – INTERVENTI SOCIO EDUCATIVI E DI ATTIVAZIONE LAVORATIVA
AZIONE C- PROMOZIONE DI ACCORDI DI COLLABORAZIONE IN RETE

Il progetto è incentrato sui seguenti aspetti:

– attività formativa/informativa agli Assistenti Sociali comunali.
– condivisione dell’impianto metodologico con gli operatori territoriali.
– predisposizione degli strumenti e dell’assetto organizzativo per l’implementazione dell’attività operativa.
– focus sulla centralità dell’assistente sociale comunale, che opera quale case manager rispetto ai progetti attuati territorialmente per l’implementazione del SIA/REI.
– costituzione di una equipe multidisciplinare a sostegno e rafforzamento dei servizi sociali comunali e del case manager.
L’impianto metodologico vede nel SIA/REI l’occasione per:
– rafforzare la presa in carico integrata, valorizzando la rete sociale esistente;
– promuovere un sistema di welfare in grado di affiancarsi e sostenere le persone fragili;
– superare la frammentazione degli interventi e delle risorse;
– rafforzare la centralità della presa in carico, potenziando la valutazione multidimensionale anche attraverso una rinnovata formazione degli operatori.

L’approccio metodologico condiviso con gli Amministratori e gli operatori del territorio è fortemente orientato a pensare al REI come ad un intervento che non si esaurisce in una erogazione economica accompagnata dalla predisposizione di un progetto di attivazione lavorativa o di presa in carico di una fragilità, bensì diventa occasione di generare coesione sociale per l’intera Comunità di appartenenza, attraverso l’attivazione di una rete di welfare territoriale.
È un approccio che chiama in causa una molteplicità di attori (case manager comunale, equipe multidisciplinare, servizi di inserimento lavorativo, soggetti del terzo settore, realtà del volontariato) in uno sforzo di coordinamento e di presa in carico integrata, valorizzando e potenziando la rete sociale esistente.

Il coordinamento multidimensionale viene gestito attraverso professionalità specifiche (come il tutor di rete).

Il finanziamento ottenuto grazie ai fondi europei ammonta ad euro 158.622,00.

Piano Operativo REI